LE CARTE STELLARI I

LE CARTE STELLARI

Carta I. Ursa Major, Ursa Minor, Draco, Cepheus, Camelopardus

Ursa Major. (L'Orsa maggiore) Il gruppo di stelle a tutti ben noto, chiamato anche Grande carro, non è che una parte della costellazione dell'Orsa maggiore vera e propria. Le sette stelle che tutti conosciamo sono le principali. La costellazione si individua facilmente se, in una notte serena, vi sistemate in modo di avere di fronte il Nord. Le due stelle esterne del carro si chiamano le guardie dell'Orsa maggiore e sono allineate in direzione della Stella polare che si trova 30° più a Nord. La distanza angolare tra le due guardie è di 5°. Tali misure permettono di identificare facilmente Mizar, che si trova in mezzo al timone del carro ed è una stella doppia. Il resto dell'Orsa maggiore si prolunga a destra delle guardie e verso il basso del carro. 

    Le stelle principali sono Epsilon (Alioth) (1.7), Eta (Alkaid) (1.9), Alpha (Dubhe) (2.0), Zeta (Mizar) (2.2). Beta (Merak) (2.4), Gamma (Phad) (2.5), Iota (3.1) Mi e Theta (3.2), Delta (Megrez) (3.4) e Lambda (3.5).

Stella doppia. Zeta (Mizar): coppia visibile ad occhio nudo con Alcor. Con un piccolo ingrandimento, Mizar stessa appare doppia; magnitudine 2.2, 4.2; distanza 14.5" AP 152°. Tra questa coppia e Alcor si trova un'altra stella. Mizar è una delle doppie più adatte per le piccole aperture.

Variabili. T: magnitudine 6.6 a 13, periodo 256 giorni. Spettro rosso. Un oggetto facile al massimo.

R: magnitudine 6.7 a 13; periodo 301 giorni. Spettro Me, rosso. Come T un facile oggetto vicino al massimo.

Ammassi stellari e nebulose. M 81 e M 82: due galassie, assai vicine, identificabili senza eccessive difficoltà.

M 97: la nebulosa del Gufo, una planetaria chiamata così perché con un forte ingrandimento le sue due stelle la fanno assomigliare alla faccia di un gufo. E assai debole con piccole aperture, ma vale la pena di osservarla.

Ursa Minor. (L'Orsa minore) Ha essa pure la forma di un carro, più piccolo del precedente, col timone incurvato dalla parte opposta. La Stella polare si trova all'estremità del timone ed è un astro paragonabile al nostro Sole, ma molto più luminoso; dista 50 anni luce. La Stella polare non si trova esattamente nel punto corrispondente al polo Nord, ma lo scarto non raggiunge un grado; non vi sono altre stelle di seconda magnitudine vicino a lei, pertanto i naviganti se ne servono per determinare la latitudine. La Stella polare è una cefeide, cioè una stella variabile la cui magnitudine cambia, se pur poco sensibilmente, in un periodo di quattro giorni. Le quattro stelle che compongono il carro sono di 2°, 3°, 4° e 5° magnitudine.

    Si incurva sulle stelle dell'Ursa Major. Stelle principali: Alpha (Polaris) (2.1) Beta (Kocab) (2.2) Gamma (3.1). Kocab è una bella stella arancione.

Stella doppia. Polaris: magnitudine 2.0, 9.0; distanza 18.3" AP 218°. Un oggetto facile con un'apertura di 8 cm.

Draco. (Il Dragone) Si inizia dalla coda, a 10° circa dalle guardie dell'Orsa maggiore, poi s'incurva tra le due Orse; gira intorno all'Orsa minore e si incurva ancora in senso inverso, terminando con un gruppo di quattro stelle che formano la testa del dragone. Thuban, la terza stella della coda del Dragone e un tempo Stella polare, fu la stella verso la quale gli egiziani orientarono le loro famose piramidi. Verso la fine della primavera e al principio dell'estate, quando è elevato al massimo sopra l'orizzonte, allora è il momento in cui si vede meglio il Dragone e con un piccolo telescopio si può anche scorgere in esso una nebulosa planetaria (NGC 6543).

    Una costellazione lunga, avvolgente, che si estende da Lambda (tra Dubhe e Polaris) fino a Gamma , che si trova vicino a Vega. Le stelle principali sono Gamma (2.4) Beta (3.0) e Delta e Zeta (3.2). Alpha o Thuban (3.6) era la stella polare dei tempi antichi.

Stelle doppie.  Ni: magnitudine 4.5, 4.5, distanza 62". Questa è una doppia assai grande e facile.

Eta: magnitudine 2.7, 8.7; distanza 6"; AP 142°. Può essere vista con un'apertura di 8 cm.

Epsilon: magnitudine 3.8, 7.4, distanza 3.1" AP 015°

Cepheus. (Cefeo) è più vicina al polo Nord di Cassiopea. La stella situata tra le ginocchia del re Cefeo dista 12° dalla Polare e si trova su una retta che congiunge la Polare ed una delle estremità di Cassiopea. Cefeo ha la forma di un pentagono irregolare; a causa della precessione, le stelle occidentali di Cefeo diverranno successivamente stelle polari in futuro tra l'anno 2500 e il 5500. Proprio a sud della base di Cefeo si trova una stella rossa, che val la pena di guardare con il cannocchiale (Mi Cephei - la "stella granata"). E' nella costellazione di Cefeo che furono scoperte le stelle variabili, dette cefeidi, tanto utili per misurare le distanze degli ammassi stellari e delle galassie.

    Non è una delle costellazioni più facilmente identificabili, ma occorre ricordare che Gamma Cephei si trova grosso modo, tra Polaris e la W di Cassiopeia. 

Stelle principali: Alpha (2.6) Beta (3.3) e Gamma (3.4). Gli oggetti telescopici sono indicati nelle note della mappa V.

Camelopardus. Una costellazione vasta e noiosa, senza stelle che superino la quarta magnitudine, e senza oggetti di particolare interesse. E' di fatto una delle regioni più insignificanti del cielo. 


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