LE CARTE STELLARI II

LE CARTE STELLARI

Carta II. Orion, Lepus, Eridanus, Cetus, Taurus, Auriga

Orion. (Orione), Vi condurrà ad Orione tanto una retta passante per la Stella polare e per Capella, (la bella stella tripla appartenente alla costellazione dell'Auriga), come un'altra retta passante per le estremità delle corna del Toro. Il rettangolo formato dal tronco del Cacciatore è segnato da stelle luminose.

Tra le stelle più notevoli della costellazione sono da notare Betelgeuse, che è una supergigante rossa, leggermente variabile; Rigel, che è una supergigante azzurra e doppia. Dalla cintura di Orione, lunga 3°, pende la Spada, che contiene la grande nebulosa M 42, massa incandescente di gas, larga 26 anni  luce e lontana 1625 anni luce.

    E' probabilmente la più gloriosa costellazione dei cieli, ed è facilmente riconoscibile. Betelgeux è una magnifica visione con un basso ingrandimento (spettro Mo; rosso arancione) e Rigel è bianco. Rigel appare solo assai leggermente meno luminoso di Arcturus e Vega. Le rimanenti stelle principali sono: Gamma (Bellatrix) (1.7) Epsilon (Alnilam) (1.8) Zeta (Alnitak) (1.9) Kappa (Saiph) (2.2) Delta (Mintaka) (2.5 ma leggermente variabile) Iota (2.9) Pi3 (3.3) Eta (3.4) e Lambda (3.5).

Stelle doppie. Rigel, magnitudine: 0.1, 6.7, distanza 9.4", AP 202°. Una stella di prova per obiettivi da 2 pollici, facile per un 3 pollici. Il suo compagno è bluastro.

Eta: magnitudine: 3.6, 4.8; distanza 1.5", AP 080°.

Lambda: magnitudine: 3.6, 5.5; distanza 4.2", AP 043°.

Zeta: magnitudine: 1.9, 4.0, distanza 2.4", AP 162°. E' assai difficile a vedersi con meno di 3 pollici di apertura.

Iota: magnitudine: 2.8, 6.9, distanza 11.4", AP 141°. Immersa nella nebulosità.

Theta, il trapezio, una stella multipla. Magnitudine: 6.0, 7.0;7.0, 7.5. Tutte e quattro le stelle sono facilmente visibili con un obiettivo da 3 pollici. Immersa nella Grande Nebulosa, M 42.

Sigma, un'altra multipla. Le magnitudini delle quattro stelle maggiori sono 4.0, 7.0, 7.5 e 9.9. Meno affascinante di Theta, ma degna di attenzione.

Delta: magnitudine 2.5 (variabile), 6.3; distanza 53"; AP 359°. Assai grande e facile.

Variabili. Betelgeux: 0.0 a 1.4. Questa è una differenza superiore a quella indicata in qualsiasi testo, ma Sir John Hershel annotò che la vide superare in intensità luminosa Rigel. La migliore stella di paragone per periodi normali è naturalmente Aldebaran; un'altra assai utile, quando Betelgeux è debole, è Pollux.

U (non lontana da Zeta Tauri): magnitudine 4.8 a 12.6; periodo 372 giorni. Una variabile rossa, dal periodo lungo di tipo Me.

Delta (Mintaka): Una binaria ad eclisse di piccola variabilità.

Ammassi stellari e nebulose. M 42; La Spada di Orione, visibile ad occhio nudo, è la più grande di tutte le nebulose galattiche. E' una visione magnifica in un piccolo telescopio; la scura Testa del Cavallo può essere vista vicino al Trapezio.

Lepus. (La Lepre), è una piccola costellazione assai vicina ad Orione. La Lepre è a sud di Orione e proprio ad occidente del Cane maggiore. La parte principale della costellazione è costituita da un quadrilatero di stelle di 3° e di 4° magnitudine.

    Le stelle principali sono: Alpha (2.7) Beta (3.0) Mi ed Epsilon (3.3).

Stelle doppie. Kappa: magnitudine 4.5, 7.4; distanza 2.6", AP 358°. La primaria è giallastra ed il compagno bluastro.

Beta: magnitudine 3.0, 9.6; distanza 2.5", AP 330°.

Variabile. R: magnitudine 5.5 a 11.7; periodo 432 giorni. Questa è una stella dal colore rosso acceso e di spettro N. Non è difficile a trovarsi quando è vicina al massimo.

Eridanus. Una costellazione assai lunga, della quale le stelle principali sono la stella di prima magnitudine Achernar,  Beta (2.9) Theta (3.1) e Gamma (3.2); Achernar e Theta non sorgono mai alle nostre latitudini.

Cetus. E' un'altra costellazione lunga e avvolgente; il rimanente di essa si vede nella carta VIII. Stelle principali: Beta (2.2) Alpha (2.8) Eta e Gamma (3.6). Alpha è una bella stella arancione.

Stelle doppie. Gamma: magnitudine 3.5, 7.3; distanza 3"; AP 294°.

66: magnitudine 5.7, 7.5; distanza 16.3"; AP 234°. La primaria è gialla e la secondaria blu. Questa stella si trova nel medesimo campo di Mira, ed è una buona stella di riferimento quando Mira è debole.

Variabile. Omicron (Mira): magnitudine 1.7 a 10.1 periodo 332 giorni. 

Nebulosa.  M 77, un oggetto abbastanza facile, ad un grado di distanza da Delta.

Taurus. (Il Toro), il cui nome si riferisce alla mitologia greca, e più precisamente al ratto di Europa, starebbe a rappresentare appunto Giove che ha subito la metamorfosi per rapire la principessa Europa. Le sue stelle più notevoli sono le Iadi, che ne formano la testa. Questo gruppo luminoso, a forma di V, ha ad una estremità Aldebaran, stella doppia rossa di prima magnitudine, lontana 88 anni luce. Le Iadi, ammasso aperto che comprende circa 150 stelle, distano 120 anni luce e si trovano alla base delle corna del Toro. Nath, stella di seconda magnitudine, è all'estremità Nord di un corno e fa contemporaneamente parte dell'Auriga essendo di collegamento fra le due costellazioni.

Le Pleiadi - fanno parte del Toro, formando una macchia luminosa sulla sua spalla. Si tratta di un ammasso stellare composto da moltissime stelle - molte centinaia - circondate da un alone leggermente luminoso (nuvole di gas e di polvere cosmica che non sarebbero di per se luminose ma lo sono per la vicinanza delle stelle più calde). Teoricamente sette stelle sono visibili a occhio nudo; riuscire ad individuarle è una prova di vista acuta. Al cannocchiale è possibile scoprirne molte di più. Concludendo, sia le Iadi che le Pleiadi sono ammassi stellari che comprendono molte stelle visibili ad occhio nudo. Secondo la leggenda, le Pleiadi rappresentano le sette figlie di Atlante, il gigante che portava il mondo sulle spalle.

    Questa è una costellazione zodiacale di grande interesse. a parte Aldebaran le stelle principali sono: Beta (1.8) Eta (Alcyione) e Zeta (3.0) e Theta (nelle Hyades) (3.1). Beta Tauri è conosciuta anche come Gamma Aurigae.

Variabile. Lambda: magnitudine 3.3 a 3.8; periodo 3.9 giorni. Spettro B 3. Questa è una binaria ad eclisse del tipo Algol.

Ammassi stellari e nebulose. M 1: la nota "Nebulosa del granchio" vicino a Zeta.

Le Pleiadi e le Hyadi. Le Hyadi che sono sparse, si vedono meglio col binocolo.

Auriga. (il Cocchiere). L'auriga si trova ad est di Perseo. Una retta passante per le stelle che formano il bordo superiore del carro dell'Orsa maggiore, passa per Capella, una meravigliosa stella tripla, la più settentrionale delle stelle di 1° magnitudine. Capella in latino vuol dire Capra; un piccolo triangolo di stelle brilla vicino a lei: sono i Capretti. Nell'auriga sono stati scoperti ammassi stellari (M 37 e M 38 in particolare), ciascuno dei quali contiene un centinaio di stelle. La parte principale dell'Auriga ha la forma di un pentagono (stelle di 1°, 2° e 3° magnitudine).

    Una costellazione delle più splendenti del gruppo settentrionale. Capella è indicata in entrambe le carte-chiave, ed è superata da sole quattro stelle visibili nel cielo in Italia , Sirius, Arcturus, Vega e Rigel. La differenza tra Capella e le ultime tre è assai leggera. Capella è gialla, e può essere identificata grazie alle tre stelle più deboli che si trovano vicino ad essa ( Epsilon, Zeta, Eta); queste sono state chiamate le "Haedi" o capretti. Gamma Aurigae è indicata ora come Beta Tauri. Questo è uno dei pochi casi di stelle incluse in due costellazioni; altre sono Alpha Andromedae (Delta Pegasi) e Gamma Scorpionis (Sigma Librae).

Le altre stelle principali di Auriga sono Beta (2.1) Theta (2.7) Iota (2.9) ed Eta (3.3). Paragonabile ad Eta è "il gigante dei giganti" Epsilon. Le differenze in magnitudine sono comunque piuttosto piccole, e questo vale anche per l'altra gigante binaria ad eclisse Zeta. La magnitudine di Epsilon varia da 3.7 a circa 4, mentre il compagno non è mai stato osservato. Il periodo supera di poco i 27 anni.

Stella doppia. Theta: magnitudine 2.7, 7.1; distanza 3.6"; AP 313°. Si dice sia una stella di prova per un obiettivo da 4 pollici. 


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