LE CARTE STELLARI IV

LE CARTE STELLARI

Carta IV. Leo, Leo Minor, Virgo, Coma Berenices, Crater, Corvus

Leo. (Il Leone) fa parte dello Zodiaco. Prolungando la retta sulla quale si trovano le Guardie dell'Orsa maggiore, da un lato si raggiunge la Stella polare, mentre, dall'altro lato, si raggiunge il triangolo che forma la groppa del Leone. Prolungando la retta sulla quale si trovano le due stelle del Carro dell'Orsa maggiore, opposte alle due Guardie, si raggiunge quella specie di falce che costituisce la testa e la criniera del Leone. L'ultima stella della falce è Regolo, stella azzurra di 1° magnitudine. In questa regione celeste, verso la metà del mese di novembre, si può osservare un notevole gruppo di stelle "filanti".

    Una costellazione grande ed importante. Naturalmente Regulus è la stella principale, ed altre stelle lucenti sono Gamma e Beta (ciascuna 2.3) Delta (2.6) Epsilon (3.1) Theta (3.4) e Zeta (3.7). La linea curva tracciata dalle stelle e che comincia da Regulus è conosciuta come la criniera, ed è una caratteristica importante: il triangolo formato da Beta, Delta, e Theta è anche facilmente rintracciabile. Beta è una variabile secolare. Tolomeo le attribuì la prima magnitudine, ma ora essa si trova sotto alla seconda. Poiché si pensa che sia variabile, vale la pena di osservarla; Gamma costituisce una buona stella-confronto.

Stelle doppie. Gamma: magnitudine 2.4, 3.8; distanza 4.3", AP 124°. Una bella binaria, con un periodo di 619 anni.

Iota: magnitudine 3.9, 6.7; distanza 1.5", AP 131°.

Variabile. R: magnitudine da 4.4 a 13.3, periodo 312 giorni. Una variabile dal periodo lungo di tipo M, visibile ad occhio nudo vicino al massimo.

Leo Minor. Un gruppo debole, a mezza strada circa tra Regulus e Merak nell'Orsa Maggiore. Non contiene delle stelle superiori alla quarta magnitudine. Il solo oggetto di interesse è la variabile di tipo M a lungo periodo R; magnitudine da 6.3 a 13.2, periodo 371 giorni.

Virgo. (La Vergine) si inizia con una Y formata da stelle di 3° e di 4° magnitudine, che si protende verso Denebola, l'ultima stella della coda del Leone. La Spica (stella azzurra di 1° magnitudine, lontana 160 anni luce) si trova alla base della Y. Il resto della costellazione è composto da tre stelle, a partire dalla Spica e da altre quattro allineate parallelamente alle prime, verso Nord. Si nota nella Vergine un ammasso formato da molte centinaia di Galassie, che distano circa 14 milioni di anni luce. Le più luminose sono visibili al telescopio.

    Nella forma Virgo assomiglia lontanamente ad una Y. La stella più luminosa è naturalmente Spica, altre sono Gamma ed Epsilon (2.9 ciascuna) e Zeta (3.4). La "conca" della Y nella zona compresa tra essa e Beta Leonis, è assai ricca di deboli galassie, e vale la pena di osservarla.

Stelle doppie. Gamma: magnitudine 3.6, 3.7; distanza circa 3". E' una magnifica binaria, con un periodo di 171 anni, ed una delle migliori stelle doppie per piccoli telescopi.

Theta: magnitudine 4.4, 9.4, distanza 7", AP 343°. 

Variabili. R: magnitudine 5.9 a 12.0, periodo 145 giorni.

S: magnitudine 6.3 a 13.2; periodo 377 giorni. Come R, una variabile a lungo periodo di spettro M.

Coma Berenices e Canes Venatici. Si trovano nella zona compresa fra l'Orsa Maggiore, Regulus, Beta Leonis, e Arcturus. Coma non comprende delle stelle superiori alla 4.5 magnitudine, ma è una zona fornita e all'occhio nudo appare quasi come un ammasso assai esteso, dimodoché vale la pena di osservarla. Canes Venatici ha una stella, Alpha, di magnitudine 2.9. E' una grande doppia, magnitudine 3.0, 5.6, distanza 20", AP 228°.

Vi sono numerosi ammassi stellari e nebulose in queste due costellazioni che si vedono sulla cartina, che vale la pena di osservarle.

Bootes. Si vede parzialmente, ma viene descritta nella carta VII.

Hydra. Si vede anche parzialmente; Ni è la stella più luminosa (3.3). In questa parte della costellazione si trova la interessante variabile irregolare rossa di tipo U Hydrae, che ha una magnitudine variabile da 4.5 a 5.9.

Crater. Le stelle più luminose di questo piccolo gruppo sono Delta (3.8) Gamma (4.1) ed Alpha (4.2) che formano un triangolo non lontano da Ni Hydrae. Non lontano dalla rossa Alpha si trova la variabile irregolare assai rossa R Crateri, con una magnitudine che va da 8 a 9.

Corvus. E' facile a trovarsi, poiché le sue quattro stelle principali sono all'incirca della terza magnitudine (Gamma e Beta 2.8; Delta 3.1; Epsilon 3.2) e formano un quadrilatero. Per trovarlo, tracciate una linea da Arcturus a mezza strada tra Spica e Gamma Virginis, la stella doppia ad un braccio della Y. Delta Corvi è una doppia, magnitudine 3.1, 8.5; distanza 24", AP 214°.


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