LE CARTE STELLARI V

LE CARTE STELLARI

Carta V. Cassiopeia, Cepheus, Lacerta, Perseus, Andromeda, Triangulum, Lynx

Cassiopeia. (Cassiopea), e il suo vicino Cefeo, rientrano nella leggenda di Andromeda e Perseo. Partendo dalla stella che nell'Orsa maggiore collega il carro al timone, una linea fittizia, passante per la Stella polare, raggiunge Cassiopea. Questa costellazione ha la forma di un W o di un M o ancora di una seggiola, secondo il modo con cui la si guarda. In questa costellazione apparse la famosa nova del 1572, uno degli esempi più spettacolari di esplosione di novae . Questa stella, dal momento in cui apparve, aumentò rapidamente di splendore così da diventare brillante come Venere. Due anni dopo era praticamente scomparsa.

    Indicata nella Carta-chiave, è una delle più interessanti e cospicue costellazioni del nord. La Via Lattea l'attraversa, e vi si trovano numerosi ricchi campi telescopici. Delle stelle principali Alpha (Shedir) e Gamma sono variabili; le restanti sono Beta (2.4) Delta (2.8) ed Epsilon (3.4) le quali naturalmente servono ottimamente da stelle di paragone.

Stelle doppie. Eta: magnitudine: 3.4, 7.5; distanza 12.2", AP 293°.

Iota: una bella tripla: Magnitudine 4.2, 7.0, 8.0; distanze 2.5", 7.5"; AP 251°, 113°.

Variabili. Gamma: magnitudine 1.6 a 3.3, irregolare . Una stella assai interessante, con uno spettro assai insolito. Vale la pena di osservarla.

Alpha: è stata per lungo tempo classificata come una variabile; dei dubbi recenti sono stati formulati sulla vera esistenza delle sue fluttuazioni. Sospetta, vale la pena di osservarla.

R: magnitudine 4.7 a 13.5; periodo 430 giorni. Spettro M.

Ammassi stellari e nebulose. M 52, un ammasso abbastanza chiaro. Alpha e Beta fungono da "guide" ad essa.

M 103: un ammasso aperto vicino a Delta.

Cepheus. (Cefeo) è più vicina al polo Nord di Cassiopea. La stella situata tra le ginocchia del re Cefeo dista 12° dalla Polare e si trova su una retta che congiunge la Polare ed una delle estremità di Cassiopea. Cefeo ha la forma di un pentagono irregolare; a causa della precessione, le stelle occidentali di Cefeo diverranno successivamente stelle polari in futuro tra l'anno 2500 e il 5500. Proprio a sud della base di Cefeo si trova una stella rossa, che val la pena di guardare con il cannocchiale (Mi Cephei - la "stella granata"). E' nella costellazione di Cefeo che furono scoperte le stelle variabili, dette cefeidi, tanto utili per misurare le distanze degli ammassi stellari e delle galassie.

    Non troppo facile ad identificarsi. Le stelle principali sono Alpha (2.6) Beta (3.3) Gamma (3.4) e Zeta (3.6). Gamma si trova tra Beta Cassiopeia e Polaris; la parte principale della costellazione tra Cassiopeia e Vega. Il triangolo formato da Zeta, Delta ed Epsilon, è la caratteristica più notevole di Cepheus. Tutto sommato, si tratta di un gruppo abbastanza complesso.

Stelle doppie. Beta: magnitudine 3.2, 7.9, distanza 14", AP 249°.

Kappa: magnitudine 4.4, 8.4, distanza 7.5", AP 122°.

Variabili. Delta: magnitudine 3.5 a 4.4, periodo 5.37 giorni. Il prototipo delle Cefeidi.

Mi: magnitudine 3.6 a 5.1, irregolare. E' del tipo M, ed è probabilmente la più rossa delle stelle visibili ad occhio nudo; un magnifico oggetto con un basso ingrandimento.

T: magnitudine 5.2 a 11.3, periodo 388 giorni. Spettro M.

Lacerta. E' una piccola costellazione vicino a Cepheus. Non contiene delle stelle superiori alla quarta magnitudine e nessun oggetto di speciale interesse.

Perseus. (Perseo) sta vicino a Cassiopea. Una linea curva di stelle facenti parte di Perseo si dirige verso l'Auriga. Le altre stelle completano questa figura che ha all'incirca la forma di una K. Uno dei rami inferiori della K si dirige verso le Pleiadi, mentre un ramo superiore termina con la stella Algol, la più conosciuta delle stelle variabili, detta anche Stella del Diavolo o Testa di Medusa. E' una stella doppia a eclissi; la più brillante delle due ha un diametro tre volte maggiore del diametro solare; la meno luminosa è ancora più grande. distano 21 milioni di chilometri e la meno luminosa eclissa la sua compagna ogni tre giorni, facendone diminuire la magnitudine da 2,2 a 3,4.

    Una grande costellazione. Si trova tra Cassiopeia ed Aldebaran. La stella principale, Alpha (1.9) si può trovare per mezzo di una linea partente da Gamma Cassiopeiae attraverso Delta Cassiopeiae e prolungata. Le rimanenti stelle principali sono Beta (Algol) (variabile: 2.3 al massimo), Zeta (2.9) Epsilon (3.0) Delta e Gamma (ciascuna 3.1). La Via Lattea è particolarmente popolata in Perseus.

Stelle doppie. Zeta: magnitudine 2.9, 9.3, distanza 12.5", Ap 208°. Il componente principale è un supergigante assai luminoso del tipo B1.

Eta: magnitudine 3.3, 8.5, distanza 28.4", AP 300°. La primaria è gialla, il compagno bluastro.

Epsilon: magnitudine 3.0, 8.3, distanza 9", AP 010°.

Stelle variabili. Beta (Algol): magnitudine 2.2 a 3.4. Il prototipo delle binarie ad eclissi.

Rho: magnitudine 3.3 a 4.1; un'irregolare del tipo M 2. Una stella di paragone adatta è Kappa, magnitudine 4.00.

Ammassi. M 34, un bell'ammasso aperto, all'incirca tra Kappa Persei e Gamma Andromedae, visibile ad occhio nudo in una notte limpida.

ngc 869 e 884 (h e chi Persei): l'impugnatura della spada. Sono visibili ad occhio nudo. Tra i più belli di tutti gli ammassi aperti. Tra di essi si trova una debole stella rossa.

Andromeda. Incatenata si snoda ad est di Pegaso, in due lunghe linee di stelle che si incontrano in Alpheratz, stella tripla (magnitudine 2,3,  5,4 e 6,6). La linea del Nord si dirige verso Cassiopea, quella del Sud verso Perseo. In Andromeda si trova Messier 31, la più grande e la più brillante delle "nebulose" a spirale, visibile a occhio nudo (magnitudine 5,0; distanza 2 milioni di anni luce; diametro: 150.000 anni luce). Questa presenta gli stessi caratteri generali della nostra Galassia (bracci a spirale, ammassi globulari, variabile diverse).

    Questa è una costellazione luminosa, avente come stelle principali Alpha e Gamma (2.2 ciascuna), Beta (2.4) Delta (3.5). Alpha è compresa nel Quadrato di Pegaso, ed è conosciuta anche come Delta Pegasi. Può essere trovata per mezzo di una linea tracciata da Epsilon Cassiopeiae attraverso Delta Cassiopeiae e prolungata.

Stelle doppie. Gamma: magnitudine 2.9, 5.0, distanza 9.8", AP 063°. Una grande doppia, i cui componenti sono gialli e blu. La stella minore è anch'essa doppia: magnitudine 5.4, 6.6, distanza 0.6", AP 106°.

Variabile. R: magnitudine 5.8 a 14.9, periodo 409 giorni. Una variabile dal periodo lungo del tipo M, troppo debole al minimo per delle aperture piccole. Si trova presso Theta Andromedae (4.4).

Galassia. M 31, la "Grande nebulosa di Andromeda". E' visibile ad occhio nudo come una macchia nebbiosa vicina a Ni Andromedae (4.4), ma occorre possedere un telescopio di una certa potenza per vederne la struttura.

Triangulum. Un piccolo gruppo abbastanza luminoso vicino ad Andromeda, le cui stelle principali sono Beta (3.1) ed Alpha (3.6)

Variabili. R: magnitudine 5.4 a 12.2, periodo 266 giorni, spettro M.

Galassia. M 33. Un oggetto grande ma piuttosto debole e mal delimitato, all'incirca tra Alpha Trianguli e Beta Andromedae.

Lynx. Una delle costellazioni più nascoste. E' adiacente a Camelopardus, e si trova tra Ursa Major e i Gemelli (Castore e Polluce). Non vi sono delle stelle luminose o degli oggetti telescopici interessanti, degni di essere menzionati qui.


| Carta I | Carta II | Carta III | Carta IV | Carta V | Carta VI | Carta VII | Carta VIII |

Carta-chiave Orsa | Carta-chiave Orione

 

il Cielo del mese by Astronomia.com

Return