LE CARTE STELLARI VI

LE CARTE STELLARI

Carta VI. Lyra, Cygnus, Vulpecula, Delphinus, Sagitta, Equuleus, Aquarius, Aquila, Serpens, Scutum, Sagittarius, Capricornus

Lyra. (La Lira) è una piccola costellazione, assai evidente per lo splendore di Vega, la sua stella più brillante. Vega è altresì la stella più luminosa del cielo estivo. E' di colore azzurro chiaro, magnitudine 0,1 e dista 26 anni luce. Tra le due stelle di 3° magnitudine che terminano questa costellazione a forma di losanga, si trova la nebulosa anulare della Lira, che dista 5.400 anni luce. Una delle stelle di 3° magnitudine della Lira è una stella doppia, le cui due componenti si eclissano ogni 13 giorni.

    Benché Lyra sia una piccola costellazione e Vega sia la sola stella al disopra della terza magnitudine, è notevolmente ricca di oggetti interessanti e visibili al telescopio. Dopo Vega, le stelle principali sono Gamma (3.3) e la binaria ad eclisse Beta. Il quadrilatero formato da Beta, Gamma, Delta e Zeta, è facilmente riconoscibile.

Stelle doppie Epsilon, la famosa doppia-doppia. i due componenti principali possono essere separati ad occhio nudo, grandezze 4.5 e 4.7, distanza 208"

Epsilon 1: magnitudine 5.0, 5.1, distanza 2.9", AP 357°.

Epsilon 2: magnitudine 5.2, 5.4, distanza 2.3", AP 094°. Delle due, Epsilon 1 è la più facilmente divisibile, ma ambedue le coppie sono facilmente visibili con un obiettivo da 3 pollici.

Zeta: magnitudine 4.3,5.9, distanza 44", AP 150°. Una doppia grande e facile.

Eta: magnitudine 4.4, 9.1, distanza 28", AP 082°.

Vega: ha un compagno, magnitudine 10.5, alla distanza di 56" ed un AP di 169°. Questo è una doppia ottica, non un sistema binario.

Variabili. Beta: magnitudine 3.3 a 4.3, periodo 12.9 giorni. Binaria ad eclisse. Gamma è una buona stella di paragone; altre stelle sono Zeta (4.1) e Kappa (4.3). Si può aggiungere che la magnitudine di Zeta (4.1) vista ad occhio nudo è la risultante della luce combinata dei componenti le magnitudini 4.3 e 5.9.

R: magnitudine 3.9 a 5.0, una variabile rossa irregolare del tipo M.

Nebulosa. M 57. Planetaria. "La Nebulosa ad anello". Si può vedere con una piccola apertura, ma la stella centrale è estremamente difficile anche con strumenti grandi. L'oggetto è facile da vedere, poiché si trova direttamente tra Beta e Gamma Lyrae.

Cygnus. (Il Cigno), detto comunemente Croce del Nord, è effettivamente molto simile ad una croce. Deneb, la prima stella della costellazione, fa parte del triangolo costituito dalle tre stelle più brillanti del cielo estivo. Oltre a Deneb, le componenti del triangolo sono Vega ed Altair. Albireo, stella doppia di 3° magnitudine, forma la testa del Cigno, e si trova su una curva che congiunge Vega con Altair. La Via lattea si divide qui in due strisce parallele. La regione abbonda di stelle colorate diversamente - stelle doppie o ammassi stellari - e merita osservarla attentamente. Una delle stelle del Cigno, stella di 5 magnitudine, fu la prima di cui fu misurata la distanza; è una delle più vicine: 10,6 anni luce.

    Il Cigno, conosciuto anche, e forse più giustamente, come la Croce del Nord. E' una magnifica costellazione, in una parte ricca della Via Lattea. La stella principale è Deneb; altre stelle luminose sono: Gamma (2.3) Epsilon (2.6) Delta (3.0) Beta (3.1) e Zeta (3.4). Vale la pena ricordare che Beta, la più debole delle stelle che compongono la Croce, si trova all'incirca tra Vega ed Altair.

Stelle doppie. Beta (Albireo), magnitudine 3.1, 5.1, distanza 34.4", AP 054°. Primaria gialla, compagno verde. La doppia più bella dei cieli. Un oggetto magnifico in qualsiasi piccolo telescopio.

Delta: magnitudine 2.9, 6.3, distanza 2.4", AP 225°. Binaria con un periodo di 828 anni.

61: magnitudine 5.3, 5.9, distanza 30", AP 148°. Questa stella è stata la prima di cui venne misurata la distanza.

Variabili. Chi: magnitudine 3.3 a 14, periodo 406 giorni. Una buona stella di paragone quando Chi è vicina al massimo è la sua compagna Eta (4.03).

W: magnitudine 5.0 a 7.6, periodo 126 giorni. Una variabile del tipo M. Si trova vicino a Lambda (4.5).

X: magnitudine 6.0 a 7.0, periodo 16.4 giorni. Una Cepheide, giacente vicino a Rho (4.2).

Nebulose ed ammassi stellari. Vi sono numerosi oggetti nebulosi in Cygnus. Uno dei più notevoli è M 39, vicino a Rho, un buon ammasso aperto, ed una deliziosa visione con un piccolo telescopio.

Vulpecula. E' una piccola costellazione vicino a Cygnus. Contiene due stelle più luminose della magnitudine 4.5. L'oggetto più interessante è M 27, la nebulosa Dumbbell, una planetaria; è oscura ma vale la pena di osservarla, anche se occorre un telescopio di una certa grandezza per poterla vedere distintamente. Non si trova lontano da Gamma Sagittae. Vulpecula, la volpe, era conosciuta una volta come Vulpecula et Anser, la Volpe e l'oca, ma oggigiorno l'oca pare sia stata tralasciata, forse è stata mangiata dalla volpe!.

Delphinus. Un piccolo gruppo magnificamente compatto, assai facile a riconoscersi. Vega e Beta Cygni lo additano. La stella più luminosa è Beta (3.7). L'oggetto più interessante è la stella doppia Gamma, magnitudine 4.5, 5.5, distanza 9.6", AP 268°. La primaria è gialla, il compagno verde.

Sagitta. Un altro gruppo compatto; le stelle più luminose sono Gamma (3.7) e Delta (3.8). Si trova tra Altair e Beta Cygni.

Equuleus. La stella principale di questa piccola costellazione è Alpha (4.1). Gamma è una doppia ottica , magnitudine 4.7, 5.7, distanza 11', AP 072°. Delta è una doppia eccessivamente vicina, ed una binaria rapida.

Pegasus. La maggior parte di questa costellazione, compreso il Quadrato, si vede nella Carta VIII. La stella principale in detta pianta è Epsilon (2.5), che si sospetta sia variabile. Vicino ad essa si trova il bell'ammasso globulare M 15; una bella visione in un telescopio medio.

Aquarius. Si trova pure nella carta VIII. Sulla mappa vi sono Alpha e Beta (ciascuno 3.1) e due oggetti nebulosi, il bell'ammasso globulare M 2 che si trova tra Beta Aquarii ed Epsilon Pegasi, e la magnifica planetaria Elica (ngc7293), che si trova nel medesimo campo di piccolo ingrandimento della stella arancione Ni Aquarii (4.5). Aquarius è una costellazione zodiacale.

Aquila. La stella principale Altair, è di notevole grandezza, ed è riconoscibile perchè da ambedue i lati si trova una stella lucente, Beta e Gamma. Con Altair, la costellazione comprende Gamma (2.8) Zeta (3.0) Theta e Delta (ciascuno 3.4) Lambda (3.5) e Beta (3.9). La linea sotto Altair, composta da Theta, Eta e Delta, è assai facilmente identificabile.

Variabili. Eta: magnitudine 3.5 a 4.4, periodo 7.2 giorni, Una Cepheide tipica.

R: magnitudine 5.7 a 12, periodo 284 giorni. spettro M.

Serpens. Questa costellazione è divisa in due parti, Cauda (il Corpo) e Caput (La Testa) separate da Ophiuchus. Caput si vede nella Carta VII. La stella più luminosa di Cauda è Eta (3.5) l'oggetto più interessante è la bella doppia Theta, magnitudine 4.5, 4.5, distanza 22", AP 104°. Questo è un oggetto splendido, ed è facilmente riconoscibile, poiché si trova in una posizione piuttosto isolata non lontano da Delta Aquilae.

Scutum. Benché non contenga alcuna stella più luminosa della quarta magnitudine, Scutum si trova in una parte ricca della Via Lattea, e indica dei bei campi. Vi sono parecchi ammassi stellari. Uno di questi è "L'anitra selvatica" M 11, uno dei più belli ammassi aperti, della forma di un ventaglio, si trova vicino Lambda Aquilae. M 26, vicino a Delta Scuti (4.7) è un altro bell'ammasso aperto. Vale ben la pena di esplorare tutta la regione con un piccolo ingrandimento.

Sagittarius. (Il Sagittario) si trova ad est dello Scorpione e lo segue attraverso il cielo. La parte centrale di questa costellazione ha la forma di una coppa rovesciata. In prossimità delle stelle che costituiscono l'arco del Sagittario, vi sono molte nebulose scure. D'altra parte tutta la zona presenta in gran numero ammassi stellari e nebulose; questa è la regione più luminosa della Via Lattea. Secondo la leggenda, il Sagittario lancia una freccia contro lo Scorpione che ha morso Orione, provocandone la morte. Perciò Orione è invisibile quando lo Scorpione e il Sagittario attraversano il cielo.

    Questa è una costellazione grande e luminosa, ma si trova alquanto a sud dell'equatore ed alcune parti di essa sono sempre basse alle nostre latitudini. Le stelle principali sono Epsilon (2.0) Sigma (2.1) Zeta (2.7) Delta (2.8) Lambda e Pi (3.0) Gamma (3.1) Eta ((3.2) e Tau (3.4). Deneb, Altair e Sagittarius, si trovano quasi su una linea retta, con Altair nel mezzo; questo è probabilmente il modo più facile per trovare Sagittarius.

Ammassi e nebulose. M 17: L'Omega o nebulosa Ferro di Cavallo, non lontana da Gamma Scuti. Questo è un bell'oggetto in un telescopio medio.

M 8: la nebulosa della Laguna, un facile oggetto vicino a Mi Sagittarii (4.0).

M 22: un ammasso globulare lucente tra Sigma e Mi non lontano da Lambda.

Capricornus. Come Sagittarius, Capricornus si trova nello zodiaco. E' un gruppo piuttosto nascosto; le stelle principali sono Delta (3.0) e Beta (3.3).

Stelle doppie. Alpha: magnitudine 3.7, 4.3, distanza 376". Questa è una doppia visibile ad occhio nudo, ed è facilmente rintracciabile, poiché la linea formata da Gamma Aquilae, Altair, e Beta Aquilae, la addita. Il componente più debole è nuovamente doppio: 3.7,11.0, distanza 7", AP 158°. Ed il componente più piccolo di questa coppia è a sua volta doppio, anche se è un oggetto assai difficile ad osservarsi.

Beta: una doppia assai grande. Magnitudine 3.3, 6.0, distanza 205", AP 290°. Il componente più debole è a sua volta doppio, distanza 1.3", AP 103°. Il compagno è piuttosto debole (10.6) ed è pertanto più difficilmente osservabile con piccole aperture.

Hercules. Una piccola parte di Hercules appare nella Carta VI, ma la maggior parte della costellazione si trova nella carta VII.


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