LE CARTE STELLARI VII

LE CARTE STELLARI

Carta VII. Bootes, Corona Borealis, Hercules, Serpens, Ophiuchus, Libra, Scorpio

Arcturus in Bootes è facilmente riconoscibile, e si vede nella carta-chiave I. Anche Corona è assai evidente, e difficilmente può sfuggire. I rimanenti gruppi sono più difficilmente identificabili, poiché sono assai estesi ma contengono poche stelle luminose. Scorpio è beninteso un'eccezione.

Bootes. (Boote). Sul prolungamento della curva descritta dal timone dell'Orsa maggiore, si trova questa costellazione, di cui fa parte Arturo, stella arancione di 1° magnitudine, le altre stelle di Boote sono di 3° e di 4° magnitudine. La costellazione ha approssimativamente la forma di un cervo volante o di un aquilone. Arturo (distante: 36 anni luce; diametro: 24 volte maggiore di quello del Sole) è una delle poche stelle menzionate nella Bibbia: Boote caccia le Orse con il Cane da caccia, piccola costellazione fra Arturo e l'Orsa maggiore.

    La stella principale è Arcturus , altre sono Epsilon (2.6) Eta (2.8) Gamma (3.0) e Delta (3.5). Arcturus è del tipo K, ed è visibilmente arancione.

Stelle doppie. Epsilon: magnitudine 2.5 a 4.9, distanza 3", AP 339°. La primaria è giallastra, il compagno bluastro.

Zeta: magnitudine 4.4, 4.8, distanza circa 1.3", AP 135°.

Questa è vicina e piuttosto difficile. Binaria periodo 123 anni.

Mi: magnitudine 4.3,7.0, distanza 108.3", AP 171°.

Variabili. W e R, che si trovano vicino ad Epsilon. R varia in magnitudine da 6 a 13 in 224 giorni, W da 4.7 a 5.4, irregolarmente.

Corona Borealis. Questa magnifica piccola costellazione, non può essere facilmente scambiata per un'altra, e sembra veramente una "corona". Le stelle principali sono Alpha (2.3) e Beta (3.7). Nonostante la sua piccolezza, Corona è piena di oggetti interessanti.

Stelle doppie. Eta: magnitudine 5.2, 5.7, distanza 1", AP varia piuttosto rapidamente poiché la stella è binaria con un periodo di 42 anni. E' piuttosto vicina, e pertanto non è un oggetto di facile osservazione.

Zeta: magnitudine 5.1, 6.0, distanza 6.3", AP 305°. Una bella doppia.

Variabili. T, la strana variabile che assomiglia ad una nova. Generalmente essa fluttua tra la magnitudine 9 e 10, ma essa raggiunse la magnitudine 2 nel 1866 e 3 nel 1946. Vale bene la pena di osservarla, poiché un nuovo rialzo può avvenire ogni momento.

R: magnitudine 5.6 a 15. Ben nota variabile irregolare.

S: magnitudine da 6 a 14, periodo 361 giorni. Spettro M.

Hercules. (Ercole) è situato a sud della testa del Dragone. Una retta sulla quale giacciono Arturo e Deneb (nella croce del Nord - Cigno), passa esattamente a nord di esso. Un quadrilatero formato di stelle di 3° e di 4° magnitudine segna il centro d'Ercole. Lungo il lato orientale si trova l'ammasso M 13, che dista 34.000 anni luce e consta di più di 50.000 stelle. Il sistema solare si sposta verso la costellazione d'Ercole alla velocità di 20 chilometri al secondo; ma, a causa della rotazione della nostra Galassia ci stiamo dirigendo piuttosto verso il Cigno.

    Una costellazione assai grande ma piuttosto oscura. Essa occupa l'area tra Vega e Corona Borealis. Le stelle principali sono Beta (2.8) Zeta (3.0) Alpha (variabile) Delta (3.2) e Pi (3.4).

Stelle doppie. Zeta: magnitudine 3.0, 5.5, distanza 1.6", AP cambia piuttosto frequentemente, poichè la stella è una binaria con un periodo di 34 anni. E' un bell'oggetto con una apertura moderata.

Delta: magnitudine 3.7, 8.2, distanza 9", AP 236°.

Alpha: magnitudine 3 (variabile), 6.2, distanza 4.4", AP 107°.

La stella più lucente è una gigante del tipo M 2, il compagno è verde.

Variabili. Alpha: una delle irregolari del tipo Betelgeux. Fluttua tra le magnitudini 3 e 4. Le migliori stelle di paragone sono Kappa Ophiuchi (3.40) Gamma Herculis (3.79) e Delta Herculis (3.16).

g(30): magnitudine 5.7, 7.2. Una irregolare del tipo M, vicino a Sigma (4.2).

S: magnitudine da 6.4 a 13.8, periodo 307 giorni. Spettro M. Si trova tra Alpha Herculis e Beta Serpentis.

Ammassi.  M 13: il famoso globulare, si trova tra Zeta ed Eta, e può essere visto a malapena ad occhio nudo in buone condizioni. E' assai facilmente reperibile con un telescopio, ed è una visione magnifica con un telescopio modesto.

M 92: un altro globulare, tra Iota ed Eta. Non è dissimile da M 13, ma è assai meno evidente.

ngc 6210: una piccola nebulosa planetaria, nel triangolo formato da Beta, Delta, Epsilon Herculis. si dice che abbia una luce bluastra.

Ophiuchus.  Questa costellazione si trova tra Vega ed Antares. Contiene alcune stelle abbastanza luminose: Alpha (2.1) Eta (2.6) Zeta (2.7) Beta (2.9) Delta (3.0) Epsilon (3.3) e Theta e Kappa (ciascuna 3.4), ma non è facilmente identificabile a prima vista, ed è notevolmente priva di oggetti interessanti.

Vi è un luminoso ammasso globulare, M 19, vicino a Theta, e grosso modo tra Theta ed Antares. Ophiuchus non è classificata come una costellazione zodiacale, ma entra nello zodiaco nella zona tra Scorpio e Sagittarius.

Libra. Zodiacale, ma assai insignificante. le stelle principali sono Beta (2.7) Alpha (2.9) e Sigma (3.4). Sigma è pure compresa in Scorpio, come Gamma Scorpionis. Vi sono pochi oggetti interessanti a parte la variabile ad eclisse del tipo Algol, Delta Librae, che ha una magnitudine che varia da 4.9 a 6.9 ed un periodo di 2.3 giorni. Beta Librae è una stella del tipo B8, e si dice che sia ciò che più si avvicina ad una normale stella "verde". Essa possiede certamente una luce leggermente verdastra, anche se il colore è così pallido che molti non riusciranno a distinguerlo.

Scorpio. (Lo Scorpione) è facilmente identificabile nel cielo australe per la curva caratteristica, che lo rende simile ad un amo. Nel mezzo dello Scorpione si trova Antares, stella rossa di 1° magnitudine, supergigante che diffonde molta più luce che le altre stelle dello stesso tipo spettrale. Il diametro di Antares è 390 volte maggiore di quello del Sole, ma i suoi gas sono un milione di volte meno densi dei gas solari. Antares dista 170 anni luce ed ha un compagno piccolino di colore verde. Vicino ad Antares e fra la coda dello Scorpione e il Sagittario vi sono molti ammassi stellari appena visibili.

    Un magnifico gruppo zodiacale; è sempre assai basso, particolarmente, il luminoso "pungiglione". Le stelle principali, oltre ad Antares, sono Lambda (1.7) theta (2.0) Epsilon (2.4) Kappa e Delta (2.5) Upsilon e Beta (2.8) Tau (2.9) Sigma, Mi e Iota (3.1) Pi (3.0) ed Eta (3.4). 

Regulus, Arcturus ed Antares si trovano press'apoco sulla medesima linea, con Arcturus nel mezzo, che ci è di aiuto per identificare Scorpio; Antares si distingue pure per il suo colore rosso e per il fatto che, come Altair, possiede una stella abbastanza luminosa ad entrambi i lati, in questo caso Tau e Sigma Scorpionis.

Stelle doppie. Antares ha un compagno della magnitudine 5.4, distanza 3", AP 273°. La primaria è naturalmente rossa, il compagno è verde. E' un bell'oggetto.

Ni: magnitudine 4.3,6.5, distanza 41", AP 337°. Una doppia grande e facile. Ciascun componente è doppio a sua volta, ma assai vicino e difficile.

Ammassi. M 80: un magnifico globulare, che si trova grosso modo tra Antares e Beta.

M 4: un ammasso globulare. L'oggetto non è difficilmente rintracciabile, poiché si trova vicino ad Antares.


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